giggirriva e i suoi fratelli

Dedicato a un uomo, a una squadra, ad un' epoca e ad un'isola. Iniziamo con: L'UOMO.
Nome: Luigi Cognome: Riva, nato il 7 novembre del 1944 (quasi 62 anni), a Leggiuno, provincia di Varese da Ugo, sarto/barbiere ed Edis. £ sorelle.
Alcuni dati che riprenderemo:
Calcisticamente cresciuto nel Laveno, passato al legnano (in C) nel 1962, viene acquistato dal Cagliari per 37 milioni dal Cagliari in serie B nel 1963.
In B: 26 presenze con 8 reti;
in A: 289 presenze con 156 reti;
in Coppa Italia: 42 presenze e 33 reti (primato ancora imbattuto!!!!)
nelle Coppe Europee: 13 presenze, 8 reti;
Campione d'Italia nel 1969/70 con il Cagliari allenato da Manlio Scopigno;
3 volte capocannoniere: 1966/1967 con 18 reti (n.b.) dal marzo del 1967, fu assente per tre mesi perché gravemente infortunato, 1968/1969 con 20 reti (scudetto scippato dalla Fiorentina ), nel 1969/70 con 21 reti.
Goleador assoluto della nazionale: 35 reti in 42 partite, attualmente irraggiungibile;
prima rete segnata in nazionale : a Cosenza, 1° novembre 1967, Italia - Cipro 5-0, fece una tripletta in 13 minuti.
titoli: campione d'Italia, Campione d'Europa (1968 ), vicecampione del mondo nel 1970; vice pallone d'oro nel 1970 (lo diedero a Rivera, ...)
Infortuni: Italia-Portogallo, 23 marzo 1967, frattura del perone sinistro; Austria-Italia, 31 ottobre 1970, frattura scomposta del perone destro con lesione tibiale; 1° febbraio 1976, , Cagliari Milan 1-3, strappo all'adduttore destro.
Non ha mai accettato di essere ceduto ad un'altra squadra che non fosse il Cagliari.
espulso due volte nella sua carriera: Mantova-Cagliari 9a, 1966/67, Brescia-Caglari, 1a 1967/68;
Il 21 dicembre 1985 diviene presidente della Cagliari Calcio S.p.a. sull'orlo del fallimento, ultima in serie B.
Dal 1990 è dirigente accompagnatore della Nazionale, con la quale ha partecipato a tre campionati mondiali come giocatore(Gran Bretagna 1966, aggregato in gita premio !, sappiamo come finì; Messico 1970 e Germania 1974) e Italia '90, Usa '94, Francia '98, Corea/Giappone 2002 e Germania 2006 come dirigente, più gli Europei del 1968 come giocatore e quelli di Gran Bretagna 1996, Olanda/Belgio 2000 e Portogallo 2004 come dirigente, oltre alle Olimpiadi di Barcellona 1992, Atlanta 1996, Sidney 2000 e Atene 2004.
Risiede a Cagliari.
Soprannomi: Rombo di Tuono (Gianni Brera, nasce ufficialmente il 29 ottobre 1970, alla fine di Inter Cagliari 1-3: questo il tabellino 7' Riva 21 Riva 79' Domenghini 88 Mazzola)Luisòn (Gianni Brera diceva che Gigi era effeminato...), GiGGIrrIvva in Sardegna, letto come una sola parola, Il sinistro di Dio (Beppe Viola ).
Amante delle auto sportive, scorrazzava per le strade dell'interno della Sardegna con una Dino ferrari o con una fantastica Alfa Romeo Montreal, color bronzo.
In allenamento aveva chiesto che venissero stertte le maglie delle reti perché le bucava spesso con le sue cannonate.
Ronaldinho nella sua famosa pubblicità delle traverse colpite con tiri dalla tre quarti campo, non ha inventato niente: Gigi Riva, in allenamento si divertiva, con percentuali di successo prossime al 90%, a sparare bordate bestiali da centrocampo con le quali centrava le traverse.
Il suo più grande amico cagliaritano: Martino, un pescatore del borgo di Sant'Elia.
Oggi è nonno di Virginia, che , lui racconta, lo ha tirato fuori dal male silente della depressione.

[Modificato da bibba 29/06/2006 1.57]

Vorrei spiegare chi sono i fratelli: volevo aprire un topic su Riva, e, interessandomi molto di sport in genere (lo sport per lo sport, le olimpiadi ecc.) mi sono accorto che sono tanti i campioni che hanno rappresentato qualcosa per qualcuno, oltre la maglia, che hanno identificato una regione, una città, una strada, un'auto...certo vi invito a condividere su Rombo di Tuono ma mi piacerebbe allargare l'orizzonte.

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Scritto da: bibba 29/06/2006 1.55
..1° febbraio 1976, , Cagliari Milan 1-3, strappo all'adduttore destro....

[Modificato da bibba 29/06/2006 1.57]

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mi pare di ricordare lo zampino di Benetti in quello strappo.
Riva quell'anno era ritornato in forma micidiale segnando nelle prime giornate 6 reti ma poi ci fu quello strappo e fu la fine .
P.S. scudetto 1969 ero bambino ma lo ricordo bene a momenti a mio padre prendeva un infarto ....fra coloro che conquistarono lo scudetto cagliaritano va citato il grande albertosi ( mi auguro che ora stia bene) che la Fiorentina vi aveva da poco ( stupidamente) venduto

[Modificato da ugo.p 29/06/2006 3.06]

Scusa caro ugo non che Superchi fosse poi tanto male.
caro Bibba ti ringrazio di aver aperto questo topic, in un forum del genere era necessario.
Giggirriva era un esempio al di fuori del calcio stesso, un esempio di moralità, di signorilità e soprattutto di lealtà
Se ho scelto questo nick ( pur essendo romano) e lo scrivo al modo sardoè proprio per la sincera ammirazione per questo grande campione che ai soldi delle squadre del nord ha preferito l'amore di un popolo.
si racconta che per vederlo giocare un famoso bandito latitante da tempo si fece arrestare al Sant'Elia ti risulta sia vero?
ritornando ad Ugo, un fratello di Riva come esempio di attaccamento a qualcosa di diverso dal denaro viene proprio dalla tua Fiorentina...perchè non ci parli del mitico ( per voi )Antognoni

Antognoni , caro Giggggggirrriva di Roma, meriterebbe, non un topic, bensi' un forum tutto suo.
cmq prendero' in considerazione l'ipotesi di deliziarvi con qualche passo della sua vita; ma non ora devo prepararmi per affrontare al meglio la discussione.

Gigi Riva ha percorso con uno scatto spaventoso tutto l'out opposto per andare a buttarsi nella mischia dei festeggiamenti. Il primo che gli è capitato a tiro è stato il povero abete, che si deve ancora riprendere. Un mio amico di cagliari che era tra i 6.000 fortunati italiani presenti allo stadio di dortmund mi ha raccontato che durante il II tempo ed i tempi supplementari ha praticamnete fatto il giro completo dello stadio una decina di volte, tappezzandolo di cicche di sigarette. Mi ha detto che lo scatto che ha fatto per agganciare Abete è stato simile a quello di del Piero. Un mito che non crolla, a 62 anni!

[Modificato da bibba 07/07/2006 1.04]

Pur non essendo un appassionato di calcio, ho per Riva un particolare rispetto ed affetto.
hai ragione Bibba il suo fascino non sminuisce con gli anni.

scusa Bibba mi sembra di ricordare che una volta Riva con una pallonata ruppe un braccio ad un raccattapalle. cosa vera o leggenda metrolitana?

Assolutamente vero. Riva lo prese in pieno battendo una punizione, e avendo logicamente bucato la rete beccò in pieno il ragazzino!

[Modificato da bibba 07/07/2006 15.23]

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Scritto da: bibba 07/07/2006 15.23
Assolutamente vero. Riva lo prese in pieno battendo una punizione, e avendo logicamente bucato la rete beccò in pieno il ragazzino!

[Modificato da bibba 07/07/2006 15.23]

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SUL SERIO????????????

verissimo lo ricordo anch'io, anzi io la sapevo ancora piu' sensazionale....nel senso che aveva preso il palo e di rinterzo ( quindi con molta meno potenza) aveva rotto il braccio al raccattapalle

Sfide è la migliore trasmissione sportiva italiana. L'autrice Simona Ercolani è riuscita a creare storie di storia dell'uomo attraverso i racconti dell'epica sportiva. Come questo eccezionale reportage su Rombodituono!

In un periodo nero come solo un buco nero può essere (quale buco deciderete voi) per tutta la Sardegna e per il Cagliari mai canzone fu più azzeccata di quella di Piero Marras...

Erano Giggirriva ed i suoi fratelli...con un condottiero mitico di nome Manlio!!!!

Quando Giggi Riva tornera`.
bravissimo Marras ( bibba e un topic su di lui no?)
certo un campione modesto e umano come lui temo non torni mai piu`. come probabilmente non torneranno piu` tempi come quelli dove un campione rifiuta un ingaggio perche` non e` giusto pagare cosi` tanto un calciatore. che uomini

ecco il mio tesoro.


mondiali 2002 Sapporo Italia Ecuador Sala Vip ( angolo fumatori)

Semplicemente uno scontro tra titani! Grazie Marcosan!

ecco un video che vi dara' l'idea della popolarita' di cui godeva il mitico Gigi all'epoca

d'amor carnale!!!!!

bibba, 2009/10/22 11:32:

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d'amor carnale!!!!!

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anche troppo provocatorio,
"....ti abbraccia Niccollai" gli ha praticamente dato del....gay

Era il 12 aprile 1970.
Un'Isola impazzì. Il tempo si fermò. Sedici eroi affiancati da Amsicora e Eleonora d'Arborea dissero al mondo che esisteva una città, la città del Sole. Ed un dio greco, di nome Giggirrivva, il Rombodituono, gridò a tutti che nasceva il mito. E quel mito, oggi, commuove ancora.
C'erano tutti, sabato e domenica scorsi in un hotel del litorale cagliaritano. I sedici eroi dello scudetto del Cagliari del 1970.

Albertosi
Martiradonna
Zignoli
Tommasini
Cera
Niccolai
Domenghini
Nené
Gori
Greatti
Riva
Reginato
Poli
Mancin
Brugnera
Nastasio