... ma anche gentiluomini ...
Scritto da: Giggirriva 21/10/2006 16.28
scherzi a parte, senz'altro quello di Toma è + difficile da realizzare, difensori polli come gli inglesi sono rari da trovare
... e se c'è una cosa che manca nello sport moderno, sono proprio dei gentiluomini.
Se i difensori di tutto il mondo, caro Giggi, a partire dagli agli trenta e l'inizio del professionismo, avessero imparato o fossero stati costretti (dalla classe arbitrale e le autorità calcistiche attraverso appropriate regole) ad imparare il calcio dai polli ma corretti inglesi, anziché apprendere quello dei macellai italiani, spagnoli, argentini ed uruguaiani di triste memoria (sì, ci metto anche i cari Burgnich, Gentile, Tardelli, Bergomi, Benetti e così via), forse il football non avrebbe avuto l'involuzione alla quale stiamo assistendo. Ed ora che anche gli inglesi stanno sempre più imparando da noi, vedo buio anziché luce alla fine del tunnel.
E se pensi che stia mitizzando la correttezza degli inglesi, che pure qualche stroncagambe lo hanno avuto, ti basti un solo dato, caro Giggi: il primo giocatore inglese espulso in una partita internazionale fu Allan Mallory, nella semifinale del campionato europeo del 1968,
98 ANNI DOPO IL PRIMISSIMO INCONTRO TRA NAZIONALI, INGHILTERRA-SCOZIA!
E nella partita del famoso goal di Maradona, nelle file dell'Inghilterra giocava un certo Gary Lineker, capocannoniere di quel mondiale, che con quell'altro gentiluomo di Stanley Matthews, detiene il primato di non aver mai ricevuto né un'espulsione né un'ammonizione
IN TUTTO L'ARCO DELLA CARRIERA!
Sì, sarebbe stato meglio avessimo appreso qualche cosa dai poveri, derelitti, beffeggiati e sempre perdenti inglesi.
A meno che, come dicono i cinici, l'unica cosa che conta non sia vincere ...
... e in culo tutto il resto (Guccini).