(ANSAweb) - MILANO, 29 SET - Aldo, Giovanni e Giacomo tornano al teatro. Lo hanno annunciato gli stessi tre comici: saranno autori e interpreti di uno spettacolo teatrale ricco di nuovi sketch in cui torneranno a prendersi in giro usando personaggi del tutto nuovi. Lo spettacolo, il cui titolo e' ancora in gestazione debuttera' il 3 febbraio 2006 al palazzetto dello sport di Fabriano (Ancona), per poi intraprendere una lunga tournee che tocchera' le principali citta', tra cui Genova, Torino, Bologna, Firenze, Milano e Roma. Situazioni tipiche delle periferie a volte serie e dolorose, ma che, trattate da Aldo, Giovanni e Giacomo, diventano spunto per riderci sopra di gusto. Una tournee che si concludera' nel mese di novembre al Gran Teatro di Roma. (ANSAweb)

nessuna notizia ancora dettagliata, è tutto nell'ombra. e noi fan....ATTENDIAMO!!

ROMA, 29 SET - Aldo, Giovanni e Giacomo tornano al teatro.Lo annunciano gli stessi comici che saranno interpreti di uno show teatrale ricco di nuovi sketch. I tre torneranno a prendersi in giro usando personaggi del tutto nuovi, trovati negli ambienti popolari che abitano le periferie delle citta'. Lo show avra' come regista Arturo Brachetti e debuttera' il 3 febbraio 2006 ad Ancona, per poi intraprendere una lunga tournee che tocchera' le principali citta' italiane.

Notizia del 7 ottobre 2005 - 02:00
«E ora torniamo in teatro»
Lo spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo non ha ancora un titolo, ma si sa che inizierà a febbraio 2006. Il regista è Arturo Brachetti. Tema le nevrosi metropolitane, in una «sconsolata pianura Padana»

Niente cinema in vista per Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, perché il trio da febbraio 2006 fino al prossimo novembre si dedicherà a un antico amore, il teatro. «Sentivamo il bisogno del contatto col pubblico vero, che ti rigenera, ti dà energia nuova, adrenalina al massimo», racconta Giacomo. Di film se ne parla «eventualmente nel 2007, ma non ci stiamo proprio pensando». Un'avventura teatrale ambientata nella periferia cittadina che racconta ironicamente le nevrosi metropolitane. «La scenografia è come una torre di Babele in una pianura Padana sconsolata», spiega Arturo Brachetti, regista e inventore di macchine sceniche e effetti speciali. Il titolo? Per adesso non c'è, poiché, spiega Aldo, «Doveva pensarci Giacomo, ma dice che non ha avuto tempo»...

Perché proprio la periferia?
Giacomo: Perché le situazioni che ci sono venute in mente casualmente riportavano tutte a questo quartiere diciamo periferico. Periferico perché a noi, un po' per gusto e un po' per estrazione, ci viene più facile raccontare cose più popolari, tra virgolette. Siccome le varie situazioni prevedono il furto di una moto, l'intervento di una guardia, il raggiro delle vecchiette e altre cose ancora, alla fine ad Arturo è venuto in mente di usare la scenografia e l'ambientazione di questo condominio.

I personaggi che vi vedremo interpretare?
Giovanni: In teatro siamo sempre noi stessi. Ci saranno tante situazioni diverse, quello sì. Bisogna vedere poi le scene che saranno incluse nello spettacolo. Riproveremo queste 10-12 situazioni che abbiamo poi rientrerà solo ciò che funziona e bene.

Prima della tournée ci sarà una fase di avvicinamento col pubblico. Come si svolgerà?
Giacomo: Abbiamo preso uno spazio che potrà contenere circa 250 persone e un paio di sere alla settimana faremo degli spettacoli dove ci saremo noi per la gran parte. Poi inviteremo i nostri amici illustri e meno illustri e faremo prevedo una ventina di serate, da qui al debutto teatrale. Si tratta di prove aperte. Ci servirà a capire se una cosa può piacere agli spettatori, e poi in questo modo stimolati dalla presenza del pubblico ci vengono in mente altre idee, possiamo improvvisare e migliorare le situazioni.

Lo spettacolo non passerà sul piccolo schermo
Giovanni: Non essendoci più i termini per poter patteggiare i punti in cui viene inserita la pubblicità, è un peccato vedere uno spettacolo massacrato da 30 minuti di reclame. Insomma, il nostro spettacolo non finirà in tv. Verrebbe troppo frammentato dalla pubblicità, adesso come adesso.
Aldo: Comunque non siamo né i primi né gli ultimi a dirlo. Qualunque regista si è sempre lamentato di cose del genere.

Cosa ne pensate dei programmi comici?
Giovanni: Come tutti i programmi comici ci sono delle cose belle e divertenti, altre meno. Ma è sempre un po' così.
Aldo: A mio parere il grosso problema è che si va sempre a caccia dell'audience. Si cercano i tormentoni più che la visione artistica. Magari se qualcuno può dare qualcosa di più, artisticamente, nei programmi che si rincorrono per gli ascolti, probabilmente funziona molto di più il tormentone. Il tormentone però non porta a una creatività più elevata. Diventa una comicità molto più spicciola. I talenti ci sono purtroppo la televisione non aiuta a svilupparli.

Lo spettacolo non avrà un seguito cinematografico. Ma un altro film, più avanti?
Giacomo: Passeranno almeno un paio d'anni. Quest'anno siamo alle prese con le prove. L'anno prossimo staremo per quasi tutto l'anno in giro in teatro visto che la tournee finisce nel 2006, quindi eventualmente nel 2007, ma non ci stiamo proprio pensando. Ci sono due anni di tempo, ci concentriamo su questo per ora, poi vedremo.

Soddisfatti?
Giacomo: La vita ci ha già dato tanto. Meglio di così non si può, credo proprio di no. Non so i miei soci. Magari Aldo si è un po' ingolosito...
Aldo: Il mio sogno nel cassetto è fare il musicista.
Giovanni: Io vorrei giocare nelle Juventus.
Giacomo: Così poi la Juve perderà.
Giovanni: Per questo voglio farlo, per creare dello scompiglio.

Giovanni, ti ho visto quest'estate in piazza a Lecce, con un pupo in braccio...
(Una fan lo riconosce e senza pensarci due volte gli piazza in braccio il figlio neonato e inizia a scattare foto col telefonino)
Ride. L'ho raccontata anche a loro… Poi ho cercato di portarmi via il bambino.

Un caso isolato?
Sempre al Sud, sempre quest'estate, hanno cercato di mettermi in braccio un cane. Il padrone in spiaggia mi ha detto: «Dai! Vuole fare assolutamente la foto con te». Il bambino è il minimo che ti possa capitare.

Alessandra Del Re (libero news)

Nuovi impegni per gli scatenatissimi Aldo, Giovanni e Giacomo. Il famoso trio comico ha deciso di tornare al teatro con un nuovo show, per la regia di Arturo Brachetti. Lo spettacolo, composto da diversi sketch i cui saranno proposti personaggi inediti, ispirati a persone incontrate nelle periferie delle città, debutterà il 3 febbraio 2006 a Ancona. Seguirà poi una lunga tournee che toccherà le principali città italiane.

Il celebre trio di Aldo Giovanni e Giacomo ha deciso di tornare a percorrere le vie del vecchio amore: il teatro. I tre comici, infatti, calcheranno nuovamente le scene teatrali con un nuovo spettacolo prodotto da da Paolo Guerra a partire dal 3 Febbraio 2006 a Fabriano (Ancona). Subito dopo avrà inizio la turnee che toccherà diverse tappe: Ancona (7/2), Mestre (11/2), Genova (22/2), Napoli (17/3), Torino (23/3), Bologna (28/3), Firenze (6/4), Modena (11/4), Brescia (27/4), Milano (4/5) e si concluderà, poi, dopo l'estate, in Novembre, al Gran Teatro di Roma.
L'ambientazione? Un quartiere alla periferia di una metropoli dove ci sono vecchiette raggirate, gallerie d'arte svaligiate, assalti alle farmacie e piccoli spacciatori. Insomma eventi seri e dolorosi che spesso capita di vedere nelle vere perferie e che diventano spunto, per i tre comici, per sdrammatizzare e fare ironia sui personaggi coinvolti. La regia e le scene saranno curate da Arturo Brachetti.

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Scritto da: Agg-Webmaster 22/10/2005 23.22
Il celebre trio di Aldo Giovanni e Giacomo ha deciso di tornare a percorrere le vie del vecchio amore: il teatro. I tre comici, infatti, calcheranno nuovamente le scene teatrali con un nuovo spettacolo prodotto da da Paolo Guerra a partire dal 3 Febbraio 2006 a Fabriano (Ancona). Subito dopo avrà inizio la turnee che toccherà diverse tappe: Ancona (7/2), Mestre (11/2), Genova (22/2), Napoli (17/3), Torino (23/3), Bologna (28/3), Firenze (6/4), Modena (11/4), Brescia (27/4), Milano (4/5) e si concluderà, poi, dopo l'estate, in Novembre, al Gran Teatro di Roma.
L'ambientazione? Un quartiere alla periferia di una metropoli dove ci sono vecchiette raggirate, gallerie d'arte svaligiate, assalti alle farmacie e piccoli spacciatori. Insomma eventi seri e dolorosi che spesso capita di vedere nelle vere perferie e che diventano spunto, per i tre comici, per sdrammatizzare e fare ironia sui personaggi coinvolti. La regia e le scene saranno curate da Arturo Brachetti.

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Allora, mi metto in moto per trovare dei biglietti.

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Scritto da: Beau Geste 22/10/2005 23.25

Allora, mi metto in moto per trovare dei biglietti.

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FAI IN FREEEEETTA!!

Gli scatenati comici stavolta saranno interpreti di uno show teatrale ricco di nuovi sketch. I tre torneranno a prendersi in giro usando personaggi del tutto nuovi, ispirati agli ambienti popolari che abitano le periferie delle città. Lo spettacolo avrà come regista Arturo Brachetti e debutterà il 3 febbraio a Fabriano, per poi intraprendere una lunga tournee che toccherà le principali città italiane.

Stavolta niente cinema per lo scatenato trio comico. Hanno scelto di girare l'Italia con uno spettacolo completamente nuovo, a cui collaborerà anche la Gialappa's Band. Un ritorno al vecchio amore per il teatro, a 10 anni da "I Corti" e dopo la parentesi tutta milanese di "Tel chi el telun" nel 1999. La loro nuova tournee prenderà il via a Fabriano ed arriverà a Milano il 4 maggio. Dopo una meritata pausa estiva, riprenderanno poi a farci ridere da novembre, a Roma. Il trio porterà in scena, con una vena surreale, la vita di quartiere. "La scenografia è come una torre di Babele in un pianura Padana sconsolata - ha detto il regista Arturo Brachetti - in qualche maniera si ispira alla realtà quotidiana, anche se non c'è una vera e propria storia. Gli italiani si riconosceranno in questi personaggi". Lo spettacolo sarà preceduto da una fase di avvicinamento del pubblico, con il titolo "Non aspettatevi niente", il cui incasso sarà devoluto in beneficianza.

"Quest'anno non abbiamo fatto un film perchè l'idea del teatro ci interessava di più - ha dichiarato Giovanni - e poi Brachetti tentava di convincerci da tempo". Scene di vita quotidiana in una qualsiasi periferia italiana, episodi a volte anche drammatici, saranno lo spunto per creare le loro spassose caricature. Creeranno nuovi personaggi come il trainer- shopping, il compulsing-buyer, il nonno in affido che vuole fare il free-jumping dalla terrazza, il vigile di quartiere che ha "una tendenza a vestirsi di verde". Sarà uno spettacolo pensato per il pubblico, rappresentato vicino al pubblico, con una vicinanza che favorirà l'ispirazione del vulcanico trio. Ci assicurano infatti che si esibiranno esclusivamente dal vivo, magari in dvd ma "Sicuramente non andremo nè con Mediaset nè con la Rai. Non abbiamo nessuna intenzione di farci massacrare lo spettacolo con continue interruzioni pubblicitarie, nè di essere usati per far la guerra contro la Talpa da una parte o il talk show dall'altra". Affrettatevi dunque ad acquistare i biglietti, sarà di sicuro uno spettacolo da tutto esaurito

Quando: dal 21/03/2006 al 23/03/2006
Orario: 21.00
Dove: Teatro Colosseo Torino
Contatti: Tel. (+39) 0116698034 - 0116505195 - Email: info@teatrocolosseo.it
Prezzo: non specificato
Pubblico: tutti
Calendario completo dell'evento
Sito web: www.teatrocolosseo.it/
Convenzioni: Teatro Colosseo/ Abbonamenti 2005/06
Rassegne: Teatro Colosseo - Stagione 2005/06

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Scritto da: Agg-Webmaster 22/10/2005 23.33
Quando: dal 21/03/2006 al 23/03/2006
Orario: 21.00
Dove: Teatro Colosseo Torino
Contatti: Tel. (+39) 0116698034 - 0116505195 - Email: info@teatrocolosseo.it
Prezzo: non specificato
Pubblico: tutti
Calendario completo dell'evento
Sito web: www.teatrocolosseo.it/
Convenzioni: Teatro Colosseo/ Abbonamenti 2005/06
Rassegne: Teatro Colosseo - Stagione 2005/06

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RITORNO A TEATRO
Il trio comico dopo 5 anni prepara un nuovo spettacolo teatrale. «In video abbiamo raschiato il barile, cerchiamo nuove idee. Ma non andremo mai su Rai o Mediaset a far concorrenza alla "Talpa"»

Aldo, Giovanni e Giacomo: «Questa tv non fa per noi»


Di Angela Calvini


«Diciamoci la verità: in tv avevamo raschiato il fondo del barile. Torniamo a teatro per trovare nuove idee». Aldo, Giovanni e Giacomo con sincerità ammettono di non aver proprio brillato per originalità negli ultimi tempi in televisione, e forse neanche al cinema dati gli incassi degli ultimi film. Per cui il trio di comici più popolare d'Italia ha deciso di tornare al teatro dopo 5 anni di assenza per ricaricare le pile. «Dopo tanto tempo abbiamo un po' di paura - confessano i tre -. Ma il teatro è più divertente e più fantasioso e le nostre idee nascono sempre da lì. Abbiamo bisogno del contatto col pubblico vero». Aldo, Giovanni e Giacomo quindi debutteranno il 3 febbraio 2006 a Fabriano per una lunga tournée nei palasport italiani che terminerà a novembre al Gran Teatro di Roma. Non c'è ancora un titolo per lo spettacolo che sta nascendo adesso, sotto la regia di Arturo Brachetti, ma si sa che sarà ambientato in un quartiere di periferia. Ci sarà da ridere amaro, però, dato che il quartiere sarà popolato da vecchiette raggirate, baby gang, microcriminalità, spacciatori. «Noi non facciamo satira politica, ci sono altri più bravi di noi - spiegano i tre -. Proporremo uno spettacolo in cui la gente si possa identificare, affrontando le nevrosi metropolitane con ironia». Ma prima di lanciarsi nella tournée principale, i tre scalderanno i muscoli con una serie di spettacoli prova riservati a 250 persone alla volta. A partire da ottobre al Superstudiopiù di Milano si terranno 22 serate speciali (due ogni week end) dal titolo Non aspettatevi niente dove il trio improvviserà con il pubblico presente nuove gag che poi confluiranno nello spettacolo. Tra i tanti ospiti invitati Paolo Rossi, Raoul Cremona, Paolo Hendel, Max Pisu, Maurizio Milani, Angela Finocchiaro. Inoltre le serate saranno gestite di volta in volta da una associazione di volontariato (10 in totale) cui andrà il ricavato della serata.
Insomma, dopo anni di trionfi i tre comici temono di vedere traballare la loro immagine. Così, non solo fanno sapere che la tv e il cinema dovranno aspettare almeno un anno e mezzo prima di vederli. Ma addirittura annunciano che «mai le reti in chiaro di Rai e Mediaset avranno il nostro spettacolo, perché nella tv di oggi non ci riconosciamo». A lanciare il sasso è il produttore Paolo Guerra: «Non abbiamo nessuna voglia di far vivisezionare questo spettacolo da personaggi stolti come quelli che guidano ora Rai e Mediaset - spara a zero -. Non ci sta bene che lo spettacolo venga massacrato dagli spot senza poter intervenire. Almeno ai tempi di Tél chi el telùn ottenemmo da Mediaset di non mandare la pubblicità per 50 minuti». Ma i tempi sono cambiati e forse anche le quotazioni del trio (non ci è dato di sapere se Mediaset abbia proposto un contratto di molto inferiore rispetto ai tempi d'oro del gruppo). «Non ci piace che un lavoro di un certo livello come il nostro sia usato per fare concorrenza alla Talpa o a un altro di questi reality» ribattono Aldo, Giovanni e Giacomo». Paura di un tracollo degli ascolti? «No, è il contesto televisivo che è aberrante - controbattono -. Quindi non ci stiamo e puntiamo sulla pay per view e i dvd».

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Scritto da: Beau Geste 22/10/2005 23.34

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prego prego!

Aldo Giovanni e Giacomo per bene
Aperte le prenotazioni per partecipare al laboratorio comico di Aldo Giovanni e Giacomo «Non aspettatevi niente», in scena al Superstudiopiù dal 23 ottobre. Per due sere alla settimana il trio proporrà i suoi sketch a sostegno di varie associazioni di volontariato.

NON ASPETTATEVI NIENTE per informazioni Coopi 02.30.85.057 int. 234

Dal teatro mancavano dal 1999, dai tempi di Tel chi el telùn, ma da sempre è nel loro cuore e dal febbraio 2006 saranno di nuovo in tournée. Aldo (Baglio), Giovanni (Storti) e Giacomo (Poretti) sono al lavoro, sotto la guida di Arturo Brachetti, in un luogo segreto, per mettere a punto il nuovo spettacolo, ancora senza nome, che debutterà ufficialmente il 3 febbraio al Palazzetto dello Sport di Fabriano (Ancona). A parte Milano (Teatro Smeraldo, 4 maggio) e Roma (novembre), saranno sempre palazzetti dello sport e simili ad accogliere il trio. Una strategia, ha spiegato ieri Paolo Guerra, produttore e sodale del trio, «decisa con grande rispetto del pubblico. Il palcoscenico sarà al centro dello spazio e gli spettatori, fino a 2.500 per sera, tutti attorno. Avremmo potuto creare uno spettacolo canonico, para-televisivo, ma sarebbe stato offensivo nei confronti degli spettatori. Anche la politica dei biglietti, da 40 a 20 euro, delle prevendite (il sovrapprezzo sarà al massimo di 2 euro) e delle riduzioni è stata studiata per favorire al massimo ogni fascia di pubblico». Spettacolo ancora senza titolo, quello del celebre terzetto, ma già con una sua ossatura: «l'ambientazione sarà quella di un quartiere metropolitano tipico di una grande città del Nord, popolato da una galleria di “nuovi mostri“ come il fashion victim o il personal shopper di cui quasi ignoravamo l'esistenza, ma anche dalle vecchiette raggirate da due truffatori, da gallerie d'arte pretenziose, da vigili di quartiere con bizzarre preferenze per il verde... gli spunti sono quelli che si trovano nelle cronache dei quotidiani» illustra il trio.

Aldo, Giovanni e Giacomo tornano al teatro.Lo annunciano gli stessi comici che saranno interpreti di uno show teatrale ricco di nuovi sketch. I tre torneranno a prendersi in giro usando personaggi del tutto nuovi, trovati negli ambienti popolari che abitano le periferie delle citta'. Lo show avra' come regista Arturo Brachetti e debuttera' il 3 febbraio 2006 ad Ancona, per poi intraprendere una lunga tournee che tocchera' le principali citta' italiane. (15:12)

Vecchiette raggirate, baby gang, microcriminalità, droga, assalti alle farmacie, tentativi di scassinare i bancomat, bambini caduti dalle finestre... Cronaca nera degna delle periferie di una moderna megalopoli? Niente affatto: è uno spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Il prossimo spettacolo del celebre trio, che ha deciso il ritorno al vecchio amore, il teatro, a 10 anni da I Corti e dopo la parentesi tutta milanese di Tel chi el telun (1999).

E si capisce subito, allora, che tutti gli episodi seri e a volte dolorosi che si vivono nella realtà di certe periferie, viste dagli occhi dei tre diventano spunto per sdrammatizzare, per fare ironia sui personaggi coinvolti, occasioni per gag e caricature. E si materializzano personaggi come il trainer- shopping, il compulsing-buyer, il nonno in affido che vuole fare il free-jumping dalla terrazza, il vigile di quartiere che ha "una tendenza a vestirsi di verde" (sarà leghista? "Ma lei pensa proprio sempre alla politica...", risponde Giacomo alla domanda del cronista).

Fatto sta che per il trio è ricominciata l'era del teatro: "Mah, sì", dice Giovanni, "è venuto da noi Paolo Guerra (il produttore), ci ha fatto dei bei discorsi, che la nostra missione era quella di far ridere gli italiani, che non potevamo continuare a tradire il nostro pubblico che ci vuole bene...". "Insomma, ci ha fatto piangere",interviene Aldo, "così abbiamo ceduto".

In realtà, dopo tanto cinema, "sentivamo il bisogno del contatto col pubblico vero che ti rigenera completamente, ti dà energia nuova, adrenalina al massimo". E il cinema? "E' solo rimandato. Ci penseremo dopo". E la tv? "Anche per quella c'é tempo".

Per mettere in piedi lo spettacolo, che non ha ancora un titolo (Aldo: "Doveva pensarci Giacomo, ma dice che non ha avuto tempo..."), hanno pensato ad Arturo Brachetti come uomo di regia, ma soprattutto come inventore di accorgimenti e macchine sceniche adatte a far da supporto alle varie situazioni comiche che si verificano nel quartiere immaginato dal trio.

La prima è in programma il 3 di febbraio a Fabriano (Ancona), subito dopo comincia una tournee che toccherà Ancona (7/2), Mestre (11/2), Genova (22/2), Napoli (17/3), Torino (23/3), Bologna (28/3), Firenze (6/4), Modena (11/4), Brescia (27/4) e Milano (4/5). Dopo l'estate la tournee proseguirà, per concludersi in novembre al Gran Teatro di Roma.

"Una tournee", dice Guerra, "costruita nei palasport (a parte Milano con lo Smeraldo, e Roma), perché in Italia non esistono teatri che consentano 1500-2000 posti. Detto questo, faccio osservare che non abbiamo approfittato dell'occasione per incassare 10 mila biglietti al colpo ("Ma perché?", commenta quasi piangendo Aldo). Il gigantismo non ci interessa. Abbiamo troppo rispetto del pubblico che, per una comicità come quella di Aldo, Giovanni e Giacomo ha bisogno di stare vicino al palcoscenico. Allora abbiamo sempre diviso in due la possibile platea dei palasport e previsto al massimo 2000-2500 posti".

Ma lo spettacolo non verrà fuori, improvvisamente, il 3 febbraio.

Sarà frutto di una sorta di work in progress, in collaborazione con Valerio Bariletti (per i testi) e la Gialappàs band, che prenderà il via già da ottobre quando, al SuperstudioPiù di Milano, cominceranno a tenersi un paio di serate speciali per settimana dal titolo Non aspettatevi niente.

Davanti a un pubblico gestito da alcune associazioni benefiche cui andrà tutto l'incasso (10 euro a biglietto), Aldo, Giovanni e Giacomo proveranno, aggiusteranno, rimaneggeranno le gag del futuro spettacolo, insieme a ospiti saltuari quali Paolo Rossi, la Finocchiaro, Cornacchione e altri, e a un trio di ospiti fissi (Alfredo Collina, Alessandro Betti e Ussi Alzati) "che non è detto - dice Giovanni - non collaborino poi con noi nello spettacolo definitivo".

Porterete il lavoro anche in televisione? A questa domanda i tre, con Brachetti e Guerra, premettono che ogni scherzo viene messo da parte e precisano, quasi in coro: "Sicuramente non andremo né con Mediaset né con Rai. Non abbiamo nessuna intenzione di farci massacrare lo spettacolo con continue interruzioni pubblicitarie, né essere usati per far la guerra contro la Talpa da una parte o il talk show dall'altra. Con RTI riuscimmo, una volta (era il 1999) a contrattare 50 minuti senza pubblicità. Ma oggi è diverso: il potere aggressivo di queste televisioni non lo consente più, si deve fare come dicono loro, per fortuna non ne abbiamo bisogno. Semmai potremmo accordarci con qualche tv a pagamento, di quelle sul satellite".

Dopo anni di assenza dal teatro e dopo i grandi successi ottenuti sul grande e piccolo schermo, Aldo, Giovanni e Giacomo tornano in palcoscenico con il loro nuovo spettacolo diretto da Arturo Brachetti.

Divertimento e risate assicurate con il trio comico per eccellenza più apprezzato del momento, che porterà sulla scena personaggi, storie, gags che li hanno resi famosi e che sono ormai diventati “un classico” della comicità italiana.

Il nuovo show, ancora in fase di allestimento, toccherà alcune grandi città italiane tra la fine del 2005 ed il 2006. Intanto, per chi volesse già "accaparrarsi" un posto in prima fila, dallo scorso 13 luglio è aperta la vendita dei biglietti per le rappresentazioni che si terranno al Mazda Palace di Genova il 22 e il 23 febbraio 2006 (Info:: 010/8393589).

A distanza di 10 anni dallo spettacolo I CORTI e dopo la parentesi tutta milanese di TEL CHI EL TELUN (1999), Aldo Giovanni e Giacomo tornano al loro primo amore, il teatro. I tre comici saranno infatti autori e interpreti di uno spettacolo ricco di nuovi sketch in cui torneranno a prendere e a prendersi in giro usando i loro personaggi come tre maschere comiche e tenere, capaci di farci ridere sulla quotidianità un po’ surreale che da sempre raccontano.

A guidare Aldo Giovanni e Giacomo in questa nuova avventura il celebre trasformista ARTURO BRACHETTI, qui in veste di regista come nei precedenti spettacoli I CORTI e TEL CHI EL TELUN.
I testi sono scritti con Valerio Bariletti e con la collaborazione della Gialappa’s Band. Lo spettacolo -il cui titolo è ancora in via di definizione - debutterà il 3 febbraio 2006 al Palazzetto dello Sport di Fabriano (Ancona), per poi intraprendere una lunga tournée che toccherà le principali città italiane, tra cui anche Napoli.

Ingresso:

-Primo settore: 42 euro

-Secondo settore: 32 euro

-Terzo settore: 20 euro

Come Raggiungere Palapartenope:
Tangenziale di Napoli, uscita "Fuorigrotta", seguire le indicazioni per Via Terracina.

DOVE
PALADOZZA
Piazza Azzarita

ORGANIZZAZIONE
Teatro delle Celebrazioni, nell'ambito della stagione 2005/2006

QUANDO
DAL 28 AL 30 MARZO

ORARIO
ore 21.00

DESCRIZIONE
A distanza di dieci anni dallo spettacolo I corti e dopo la breve parentesi milanese con Tel chi el telùn, i tre comici lasciano momentaneamente la cinepresa per tornare al loro primo amore, il teatro.
Aldo Giovanni e Giacomo sono gli autori e interpreti di un spettacolo ricco di sketch e di sorprese.
Con nuove situazioni e nuove gag il Trio si presenta così al pubblico che, dopo averli apprezzati in questi anni al cinema e in televisione, ha voglia di rivederli dal vivo.
Aldo Giovanni e Giacomo torneranno a prendere e prendersi in giro, usando i loro personaggi come tre maschere comiche e tenere, capaci di farci ridere sulla quotidianità un po’ surreale che da sempre raccontano.
A guidarli in questa nuova avventura, Arturo Brachetti, il celebre trasformista qui in veste di regista come in passato per I corti e Tel chi el telùn.

PROGRAMMA
Aldo Giovanni & Giacomo in Nuovo Spettacolo
regia di Arturo Brachetti

INGRESSO
parterre € 40,00
1a tribuna € 30,00
soci coop-atc € 28,00
2a tribuna € 25,00
soci coop-atc € 23,00
universitari € 20,00 (solo 2a tribuna)

VENDITA/PREVENDITA BIGLIETTI
Vendita abbonamenti e biglietti on line: www.charta .it
Acquisto telefonico dei biglietti tramite carta di credito: tel. 199 112 112
La biglietteria sarà aperta dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00.

Le prevendite iniziano il primo giorno del mese prima di ciascuno spettacolo.
L’inizio degli spettacoli è sempre alle ore 21. Non è consentito entrare in sala a spettacolo iniziato.

Vendita abbonamenti e biglietti on line: www.teatrocelebrazioni.it
Acquisto telefonico dei biglietti tramite carta di credito: tel. 199 112 112

I biglietti si acquistano:
Teatro delle Celebrazioni, via Saragozza, 234
Europauditorium, Piazza della Costituzione, 4
Bambulé Shop, Via Tiarini 1/a
Botteghino Live Show, Via Andrea Costa, 210
CARISBO agli sportelli di tutte le filiali regionali;
Circuito Viva Ticket by Charta:
Emporio della Cultura, piazza Maggiore
Estragon Shop, Via Zamboni 53/c
Ipercoop Centro Borgo (punto d'ascolto), Via M.E. Lepido 184
Ipercoop Centro Lame (punto d'ascolto), Via Marco Polo, 3
Ipercoop Centro Nova (punto d'ascolto), Via Villanova, 29 – Villanova di Castenaso
Travelshop, via D'Azeglio, 74
Easy Ticket, via M. D'Azeglio , 34
Tabaccheria AB, piazza XX Settembre
Ticket Shop, Via Petroni - Via Andrea Costa, 26

I vantaggi per chi si abbona:
Gli abbonati scelgono il posto ad inizio stagione e lo mantengono per tutte le rappresentazioni
Godono di uno sconto, in percentuale variabile a seconda del tipo di abbonamento scelto, sul totale
della somma dei prezzi dei biglietti
Non fanno fila al botteghino
Non pagano i diritti di prevendita
Esclusivamente i possessori di abbonamenti FISSI possono chiedere il cambio turno comunicandolo alla biglietteria
del teatro ENTRO E NON OLTRE tre giorni prima (il posto alternativo sarà assegnato se disponibile e non sarà lo
stesso prenotato con l’abbonamento). Il cambio non comporterà costi aggiuntivi.
Possono prenotare anche solo telefonicamente posti aggiuntivi nelle sere di abbonamento.
Usufruiscono di sconti sui biglietti d’ingresso agli spettacoli dei teatri Arena del Sole, Dehon, Duse, Europauditorium

INFORMAZIONI
Teatro delle Celebrazioni
Via Saragozza, 234 – Bologna
Telefono: 051 6153370 – 6153374
E-mail: info@teatrocelebrazioni.it
www.teatrocelebrazioni.it

[Modificato da Agg-Webmaster 24/10/2005 10.24]