Massimo Troisi

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Agg-Webmaster
00lunedì 5 settembre 2005 12:52
Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, Napoli, 19 febbraio 1953 - Ostia, Roma, 4 giugno 1994) è stato uno dei più apprezzati artisti italiani della fine del Novecento.



Massimo TroisiAttore, regista e sceneggiatore teatrale, cinematografico e televisivo, ha saputo esplorare le consolidate tradizioni napoletane, seguendo le orme linguistiche e gestuali di Eduardo De Filippo e Totò, rinnovandole profondamente con un metodo recitativo del tutto originale.


La sua scomparsa prematura a soli 41 anni per un attacco cardiaco conseguente a febbri reumatiche delle quali soffriva sin dall'età di 12 anni - aveva già subìto un trapianto cardiaco negli Stati Uniti nel 1976 - getta nello sconforto e nel dolore l'intera nazione, ed è stata sicuramente la perdita più grave che abbia patito il cinema italiano negli anni '90, paragonabile senz'altro a quella di John Candy per gli statunitensi
Agg-Webmaster
00martedì 6 settembre 2005 18:30
FOTO




webgiovane.tk
00sabato 10 settembre 2005 22:29
Immortale
Massimo! Grande![SM=x817309]
Agg-Webmaster
00sabato 10 settembre 2005 22:39
Re: Immortale

Scritto da: webgiovane.tk 10/09/2005 22.29
Massimo! Grande![SM=x817309]



Sei di napoli?
Beau Geste
00domenica 11 settembre 2005 10:22
E' il mio preferito. Di sicuro se non fosse morto così prematuramente oggi sarebbe il re del cinema italiano, nessun'altro era così bravo e intelligente come lui. "Il Postino" dove essere solo l'inizio di tanti film drammatici e simpatici.
Agg-Webmaster
00domenica 11 settembre 2005 20:10
Re:
Il postina l'ha girato nella mia isola dove vivo...PROCIDA
Agg-Webmaster
00mercoledì 12 ottobre 2005 16:53
E' uscito in edicola uno speciale DVD riguardante Massimo. E' stupendo ve lo consiglio caldamente.
Agg-Webmaster
00lunedì 24 ottobre 2005 22:42
Re:

Scritto da: Agg-Webmaster 12/10/2005 16.53
E' uscito in edicola uno speciale DVD riguardante Massimo. E' stupendo ve lo consiglio caldamente.



Mi autoquoto per la bellezza di questo DVD che ripercorre tutte le tappe della carriera di questo comico napoletana che ha cambiato la comicità italiana e la cui scomparsa prematura ha segnato una grande perdita per il cinema italiano!
Agg-Webmaster
00martedì 25 ottobre 2005 11:51
Il paradiso poteva attendere



Mi piace ricordare Massimo anche attraverso quello che le persone che lo hanno conosciuto direttamente pensavano di lui.
Vorrei inziare con una frase di Anna Pavignano: <>. Questa frase si ricollega a quello che ho cercato di fare in questa tesi, cioè di parlare di un personaggio come Troisi, purtroppo scomparso, senza pateticità , ma solo con una grande naturalezza.
Gli amici di sempre, quelli di Via Cavalli di Bronzo 31, dove Troisi abitava, a pochi passi da Villa Vannucchi e quelli di Piazza Garibaldi, dove era nato, lo consideravano quasi un profeta. Addirittura il sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, ha parlato di lui come di un napoletano di valore, un modello per i giovani.
Clarissa Burt, da sempre sua amica ha dato della sua comicità una definizione bellissima e poetica: "...la sua comicità è fatta d'innocenza."
Centinaia sono ancora le lettere che gli scrivono gli ammiratori più fedeli e che gli ripongono, insieme a fiori e mille altri piccoli regalini, sulla tomba.
Una letterina, scritta su un foglio stracciato da un diario, dice così:

SEI L'UNICO CHE HA VANTATO
I NAPOLETANI.
GRAZIE PER TUTTO.

TIZIANA e ANTONELLA
TI AMIAMO.

Per dimostrargli tutto l'amore possibile, a Napoli due anni fa gli hanno dedicato una statuina del presepe: Massimo vestito da postino. Marco Ferrigno,di 25 anni, dei Ferrigno artigiani di San Gregorio Armeno,una zona nel cuore della città ha plasmato una statuina incredibilmente somigliante.
Le frasi più belle che ho trovato in ricordo di Massimo Troisi,sono forse queste:

"Era il nostro attore dei sentimenti....... sono tristissimo".
( Ettore Scola)

"E' difficile accettare l'idea che gli sia capitata questa cosa cosi' inappellabile e sapere che non scherzeremo più..."
(Giuliana De Sio)

"La sua malinconia,ilsuo garbo ci mancheranno tantissimo"
(Francesca Neri)

"Sono sconvolto"
(Pino Daniele)

"Era un ragazzo dal cuore d'oro. Un eterno fanciullo che trasmetteva voglia di vivere. Voglio ricordarlo col suo sorriso".
(Renato Scarpa)

In conclusione, spero di essere riuscita a presentare Massimo Troisi in una veste diversa e non solo come un colorito esponente della comicità italiana, ma anche come un personaggio simpatico, profondo, attento al suo cinema ed a lanciare un messaggio che in forma comica sia senza limiti o etichette. Un messaggio spaziante entro i confini dell'intelletto, della ragione, dello spirito e delle ragione del cuore.
Massimo Troisi è riscito ad "oltrepassare" la schiera dei nuovi comici, a fare un passo avanti ed a lasciare qualcosa in più e di diverso che riesca sempre a far parlare di lui. Che cosa? Una nuova comicità, una nuova dimensione napoletana ed un nuovo modo di intendere i desideri e le aspirazione dei giovani.
Non male per uno partito da zero da San Giorgio a Cremano...


Senza continuare a dilatare l'argomento, ricordandoti con immenso affetto, semplicemente....

....Grazie,Massimo.

Claudia Verardi.
Agg-Webmaster
00martedì 25 ottobre 2005 11:55
La scomparsa improvvisa
Troisi muore nel sonno il 4 giugno 1994, 24 ore dopo aver terminato le riprese del suo ultimo film, girato tra Ischia e Procida, nella casa della sorella a Ostia, nei pressi di Roma, a soli 41 anni. La costernazione è grande in tutto il paese, Nanni Moretti (tra i primi a raggiungere il luogo) e tutti i suoi amici si mostrano visibilmente sconvolti dalla notizia, il Telegiornale di Raidue apre con una celebre sequenza ininterrotta per ben 15 minuti del film Scusate il ritardo - quella del litigio sulla scalinata con Lello Arena - con una sola, semplice scritta: Ci mancherai. Troisi lascia un vuoto incolmabile nella storia dello spettacolo italiano e un'eredità assai scarna - 12 film, gli sketch, lo speciale e le interviste televisive - ma difficile da dimenticare.
Agg-Webmaster
00martedì 25 ottobre 2005 11:57
Troisi raccontato da Carlo Verdone
Quando hai conosciuto Massimo Troisi?

Era il 1978 e stavo a Torino per registrare quel programma televisivo fortunato che mi fece 'esplodere' che si chiamava "Non Stop" e io sapevo che l'anno prima c'era stata un'altra edizione del programma da cui era venuto fuori un grosso gruppo napoletano che si chiamava "La Smorfia". Mentre stavo là, La Smorfia venne a recitare in un teatro in via delle Rosine, proprio a Torino, che si chiamava "Il Centralino". Io andai perché tutti mi parlavano di questa Smorfia e di questo Massimo Troisi che aveva dei tempi fantastici. Allora andai: teatro piccolo, pieno zeppo, e assistetti veramente a uno show di tempi, di pause, di mimica di un attore straordinario, Massimo Troisi. Io lo conobbi là per la prima volta e rimasi davvero incantato.

Era un ragazzo veramente spiritoso, e anche molto pigro: per portarlo al cinema mi ricordo che ce ne voleva! Era sempre così pigro! Finalmente riuscii a portarlo un pomeriggio al cinema Gioiello a Roma a vedere un film di questi americani con la più grande storia del mondo, non mi ricordo il titolo. All'uscita del cinema lui disse "Passa a casa mia che stiamo un pochino insieme". Allora mi venne in mente di fargli uno scherzo: mentre lui stava firmando degli autografi, io col mio cellulare telefonai a casa sua e praticamente dissi in segreteria (con accento napoletano)
"Signor Troisi, sono Vitello, chiamo da Cancello Arnone. La famiglia Schisa avrebbe il piacerle di averla come graditissimo ospite per i 18 anni della propria figlia. Basterebbero due barzellette, quattro sketch, una cosa accussì! Saremmo molto onorati. La ringrazio, mi farò risentire".
Tornammo a casa, Massimo sentì il messaggio, sentì questa voce e disse "Maronna mia, mo' ch'aggia fa'?" perché sentiva l'ombra di una certa mala che lo invitava e non sapeva come fare. Allora partirono telefonate a Daniele e altri. A quel punto mi venne da ridere e dissi che ero stato io. Lui si vendicò. La settimana dopo, sapendo che non ero in casa, fece il mio numero e disse "Pronto Carlo, aizza o' telefono…" e sai quanto è andato avanti? Mezz'ora! Mi ha scaricato completamente la cassetta della segreteria. Trenta minuti di cose meravigliose, sembrava veramente un monologo futurista. Credo di avercela ancora, la devo dare perché è musicalmente una cosa meravigliosa.

Questo era Troisi, un uomo geniale, un uomo pigro, un uomo che stava molto a casa. Un giorno finalmente rifece tutta casa, la fece in una maniera sontuosa, grandi tende, divani, quadri antichi. Era la casa, sai, di quello che era arrivato, non c'era niente di moderno, solo la parte in basso col biliardo. Allora mi invitò, mi fece vedere il salone e ne parlavamo "Guarda che tende! Troppo rosso? Troppo scuro?" Mentre stavamo parlando si staccò un quadro del '700 che non so quanto aveva pagato a un'asta, mi venne addosso e la cornice è esplosa sulla mia testa. Io sono cascato, a lui è venuto da ridere talmente tanto che gli è venuta una specie di colpo della strega. La scena era: io per terra col sangue e co' sto quadro distrutto, lui per terra dolorante e continuavamo a ridere. E uscii da casa di Troisi con lui che mio salutava tenendosi la schiena e io ferito… sembrava che c'era stata una partita a cazzotti tra me e lui!

Poi ti aveva voluto in un film che aveva fatto per la televisione.

Fece un film per la televisione che si chiamava "Morto Troisi, viva Troisi". Però voleva soltanto le persone alle quali voleva bene. Quindi ci mise tutti quelli che lui amava e partecipai a questo film che era un po' una dedica a tutto il suo lavoro, alla sua arte, ai suoi esordi, e gli venne questa strana idea di celebrare la morte di Troisi. Fu una cosa abbastanza inquietante poi quando mi comunicarono, appunto, che non c'era più.

psyche@
00lunedì 31 ottobre 2005 20:05
perdonate il ritardo per condividere le lodi...GRANDE MASSIMO!!!!!!mi fa troppo ridere!è bravissimo!un grande attore..peccato..
[SM=x817328]
Agg-Webmaster
00lunedì 31 ottobre 2005 20:06
Re:

Scritto da: psyche@ 31/10/2005 20.05
perdonate il ritardo per condividere le lodi...GRANDE MASSIMO!!!!!!mi fa troppo ridere!è bravissimo!un grande attore..peccato..
[SM=x817328]


il paradiso poteva attendere
psyche@
00lunedì 31 ottobre 2005 20:08
già ci poteva lasciare qst brav'uomo!non ce ne sono molti tutti loro li devono avere??
[SM=x817286]
Agg-Webmaster
00lunedì 31 ottobre 2005 20:09
Re:

Scritto da: psyche@ 31/10/2005 20.08
già ci poteva lasciare qst brav'uomo!non ce ne sono molti tutti loro li devono avere??
[SM=x817286]



non ci resta che piangere
psyche@
00lunedì 31 ottobre 2005 20:15
e già!... [SM=x817291]
Agg-Webmaster
00lunedì 31 ottobre 2005 20:15
Re:

Scritto da: psyche@ 31/10/2005 20.15
e già!... [SM=x817291]



[SM=x817291]
Agg-Webmaster
00giovedì 10 novembre 2005 20:55
Versi di roberto benigni
A Massimo Troisi

Non so cosa teneva "dint’a capa",
intelligente, generoso, scaltro,
per lui non vale il detto che è del Papa,
morto un Troisi non se ne fa un altro.

Morto Troisi muore la segreta
arte di quella dolce tarantella,
ciò che Moravia disse del Poeta
io lo ridico per un Pulcinella.

La gioia di bagnarsi in quel diluvio
di "jamm, o’ saccio, ’naggia, oilloc, azz!"
era come parlare col Vesuvio,
era come ascoltare del buon Jazz.

"Non si capisce", urlavano sicuri,
"questo Troisi se ne resti al Sud!"
Adesso lo capiscono i canguri,
gli Indiani e i miliardari di Hollywood!

Con lui ho capito tutta la bellezza
di Napoli, la gente, il suo destino,
e non m’ha mai parlato della pizza,
e non m’ha mai suonato il mandolino.

O Massimino io ti tengo in serbo
fra ciò che il mondo dona di più caro,
ha fatto più miracoli il tuo verbo
di quello dell’amato San Gennaro
Agg-Webmaster
00giovedì 10 novembre 2005 22:16
Re:

Scritto da: Agg-Webmaster 12/10/2005 16.53
E' uscito in edicola uno speciale DVD riguardante Massimo. E' stupendo ve lo consiglio caldamente.



mi autoquoto di nuovo. stupendi DVD!!
Bo Rhap
00lunedì 21 novembre 2005 12:05
che dire??? Era veramente un grande!!! Chissà cosa sarebbe arrivato a fare se non fosse morto, magari l'oscar l'avrebbe vinto lui e non Benigni..... abbiamo solo la fantasia di immaginare senza avere controprova
Agg-Webmaster
00lunedì 21 novembre 2005 12:22
Re:

Scritto da: Bo Rhap 21/11/2005 12.05
che dire??? Era veramente un grande!!! Chissà cosa sarebbe arrivato a fare se non fosse morto, magari l'oscar l'avrebbe vinto lui e non Benigni..... abbiamo solo la fantasia di immaginare senza avere controprova



come mi intrisico quando penso che oggi sarebbe stato un mito!!
marcello l'hippy
00martedì 22 novembre 2005 18:50
lui e Benigni
Insieme hanno creato un capolavoro: Non ci resta che piangere.
Due grandissimi!
Agg-Webmaster
00martedì 22 novembre 2005 20:21
Re: lui e Benigni

Scritto da: marcello l'hippy 22/11/2005 18.50
Insieme hanno creato un capolavoro: Non ci resta che piangere.
Due grandissimi!



bellissimo quel film!! [SM=x817328]
Agg-Webmaster
00domenica 22 gennaio 2006 09:07
Lello arena dice...
Quando si pensa alla "Smorfia" si pensa a uno degli episodi tra i più divertenti mai passati in televisione: quello in cui tu e Massimo state sotto la statua di San Gennaro. Credo che quello sia un momento altissimo di comicità.

Sì, devo dire che quello è stato un po' il nostro vero esordio televisivo, anche se nella prima puntata di "No Stop" c'era stato uno sketch un po' più leggero, dove Massimo - per me assolutamente irripetibile - faceva Katty, che era l'assistente di un prestigiatore che facevo io. Ma il pezzo vero era quello di San Gennaro, il primo. Questa lotta disperata tra i due miseri pezzenti a caccia di numeri da giocare al lotto, era la prima volta che ci accostavamo al repertorio religioso e devo dire che ancora oggi riscuote un grande successo.

Cosa vi univa?

Questo è difficile dirlo, perché sono passati 10 anni nei quali mi sono mancate molte cose che mi univano a Massimo. Sono cose che mi mancano e che, ahimè, continueranno a mancarmi, ma quello che più mi manca è la possibilità di stare ore a parlare con lui, ore ad inseguire un'idea fino ad arrivare a quella giusta, a quella che ci faceva ridere e ci faceva capire che quella era l'idea che stavamo cercando.

Il pezzo dell'Annunciazione era nato dalla necessità di montare due pezzi. Avevamo un pezzo che parlava del lavoro a Napoli al quale tenevamo molto, che però era molto serio e c'era bisogno di un 'contenitore', di un motore comico. Allora ci venne in mente l'idea di una serie di visite che funestavano la casa di questa povera moglie di pescatore che aveva l'onore di 'subire' l'annunciazione. Da lì in poi, dal tormentone di Gabriele che era scemo e cieco e aveva sbagliato casa trascinandosi tutti dietro, era nato un florilegio di continui utilizzi della frase "Annunciazione, annunciazione". Era il periodo in cui negli aeroporti, quando sapevano che eravamo in transito, invece di annunciare i voli normalmente dicevano "Annunciazione, annunciazione, parte il volo…" E' uno dei tormentoni che poi è diventato più famoso e faceva parte di questo grande lavorio che c'era all'interno della Smorfia, che si svolgeva grazie alla proverbiale voglia di starsene tranquilli, quasi sempre nel letto di Massimo, perché Massimo era pigro e non aveva voglia di andare in giro. O si lavorava lì o nella mia casa di San Giorgio, in casa dei miei in cucina, dove ogni tanto arrivava qualche genere di conforto prodotto generosamente dalle mamme.

Agg-Webmaster
00domenica 12 febbraio 2006 15:23
Le spoglie dell'attore e regista Massimo Troisi saranno custodite presto in un monumento funebre realizzato a San Giorgio a Cremano, il paese natale dell'artista, nel nuovo cimitero destinato ad ospitare anche i resti dei genitori dell'attore. Un omaggio all'artista scomparso voluto dal Comune che attorno alla suggestiva cappella funebre ha costruito la struttura cimiteriale inaugurata nei giorni scorsi. Il progetto del monumento a Troisi è stato scelto in seguito a un concorso internazionale ed è stato realizzato dall'architetto Giuseppe D'Albenzio. La sua forma ricorda un piccolo teatro che dà su un'area circolare al cui centro c'è una pietra a forma di vulcano da dove viene proiettato un fascio di luce puntato verso il cielo, quasi a rappresentare l'anima dell'attore prematuramente scomparso. A terra, sette raggi su cui sono scritti i nomi dei film di Troisi: quello che reca il nome dell'ultimo film si prolunga fino alla tomba.

Nemo123
00domenica 12 febbraio 2006 19:34
davvero uno dei più grandi comici italiani.grande massimo.
Agg-Webmaster
00lunedì 13 febbraio 2006 13:00
Re:

Scritto da: Nemo123 12/02/2006 19.34
davvero uno dei più grandi comici italiani.grande massimo.


come lui nessuno.
Agg-Webmaster
00sabato 11 agosto 2007 12:06


STUPENDO!!!!
onion88
00lunedì 2 giugno 2008 10:49
un grande!!!
poi con benigni veramente 2 miti!!!
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