Arturo Brachetti

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Agg-Webmaster
00lunedì 12 settembre 2005 11:45
credit to www.brachetti.com
Arturo Brachetti è stato colui che ha magistralmente firmato la regia degli spettacolo I CORTI e TEL CHI EL TELUN. Grazie anche a lui questi spettacoli hanno raggiunto il successo enorme che hanno avuto.

LA SUA BIOGRAFIA

Arturo Brachetti è il più grande attore-trasformista del mondo, riuscendo a interpretare più di 80 personaggi nello stesso spettacolo. Il suo One Man Show ha fatto il giro del mondo, dall'Europa agli Stati Uniti al Giappone. Solamente a Parigi è stato replicato più di 800 volte,vincendo nel 2000 l'ambitissimo premio Moliere (il Tony Award francese). In un batter d'occhio, un secondo, forse due Arturo riesce a cambiarsi di abito, scarpe e parrucca per diventare un'altro. Essendo una delle poche star italiane internazionali, Arturo si è esibisce indifferentemente in diverse lingue, in centinaia di teatri nel mondo , per la famiglia reale inglese o all’Eliseo davanti a Jaques Chirac. Quando non è in scena è anche regista di spettacoli musicali di Varietè e il regista di tutti gli spettacoli di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Brachetti "appare" a Torino, città magica per eccellenza nel 1967 e passa l'infanzia nella grigia periferia della città giocando quotidianamente con un teatrino di marionette. A causa della sua timidezza, a 11 anni il padre lo manda in seminario dove, invece della vocazione sacerdotale, sviluppa la sua vocazione teatrale. In questo collegio infatti incontra un giovane prete, Don Silvio Mantelli che si diletta di giochi di prestigio. Arturo passa quindi l'adolescenza nel magazzino dove Don Silvio teneva le decine di giochi e libri di magia.
Essendo un "bravo ragazzo" e non giocando a pallone, Arturo è l'uomo di fiducia , quindi possiede anche le chiavi del teatrino. Con qualche costume prestato e un paio di trucchi magici si esibisce nel suo primo numero di trasformazioni: una strega, una cantante e un uomo in frac. Arturo ha solo 15 anni. Al Circolo Amici della Magia e, più tardi al Circolo Magico di Alberto Sitta, riceve incoraggiamenti che lo stimolano a continuare la ricerca nel campo del trasformismo, forma d'arte dimenticata dai tempi di Fregoli (1867-1936).
Arturo si ingegna e riesce a produrre un numero di 10 minuti a sei personaggi con cambi di costume fulminei. Con questa esibizione vince in Italia il premio Bustelli e viene presentato a Parigi da Gerard Majax a Jean Marie Rivière, allora direttore artistico del Paradis Latin. Viene assunto e ci rimane come attrazione vedette per circa due anni.
La sua carriera comincia dunque negli anni ’80 a Parigi al PARADIS LATIN, quindi in Germania come vedette e presentatore del trionfale "FLIC FLAC" di André Heller.
A Londra il suo spettacolo "Y" resta in cartellone per oltre un anno al Piccadilly Theatre e vince il premio SWET AWARD for the Best Newcomer (il corrispettivo del Tony Award di Broadway). Nello stesso anno si esibisce nel Gala di Natale al Teatro dell’Opera di Covent Garden in presenza di tutta la famiglia reale inglese.
Ritorna in Italia dove partecipa come ospite fisso alla trasmissione “AL PARADISE” di Michele Guardì e Antonello Falqui . In teatro il successo italiano arriva subito con "VARIETÀ" tra Massimo Ranieri e Marisa Merlini, regia di M.Scaparro.
Pur continuando le sue apparizioni televisive, Arturo diventa uno dei più amati personaggi della scena teatrale italiana con "AMAMI ARTURO" , "IN PRINCIPIO ARTURO" , "M.BUTTERFLY" con Ugo Tognazzi, "I MASSIBILLI" , "IL MISTERO DEI BASTARDI ASSASSINI" , "L'ASINO VOLA" . Arturo vanta pure una breve incursione nel mondo della lirica con “L’HISTOIRE DU SOLDAT” diretto da Roberto De Simone.
Per un certo periodo torna a Londra al National Theatre nella piece "SQUARE ROUNDS" di Tony Harrison, mentre in televisione è conduttore di dodici puntate di "THE BEST OF MAGIC" per Thames TV e "THE NIGHT OF MAGIC” per la Disney Television, distribuito in tutto il mondo.
Sotto la produzione dalla Compagnia della Rancia e la regia di Saverio Marconi, Arturo entra nel mondo del grande musical italiano con "FREGOLI" (Biglietto d'oro 1995, con 280.000 biglietti venduti) e "BRACHETTI IN TECHINCOLOR".
Nel 1999 Arturo affronta un classico interpretando con successo Puck nel SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di Shakespeare, per la regia di Duccio Camerini.
L' America scopre Arturo in un fulmineo quanto sorprendente ruolo nel Drew Carey Show, in diretta televisiva dagli studi della Warner Bros. Studios di Hollywood. Per quest'ultimo riceve il riconoscimento "the pick of the day" dal programma di critica televisiva ACCESS HOLLYWOOD. Grazie a questo successo viene ingaggiato, sempre a Hollywood, per il ruolo di Antonio, in 10 puntate della soap opera NIKKY.
Brachetti ora è il più grande attore-trasformista del mondo, capace di interpretare in un solo spettacolo teatrale fino a 30, 80 personaggi diversi (per esempio 40 ne "I MASSIBILLI" ) o in "TECHINCOLOR" oppure sostenere fino a 100 trasformazioni: ONE MAN SHOW, 2000-2005.
Arturo è diventato famoso nel mondo proprio per questa sua straordinaria e unica abilità nel mutare costume, truccatura, voce, ma soprattutto cambiare anima in pochissimi secondi. In alcune performances riesce a interpretare delle brevi pièces comiche (come il Saloon, l’Aida, la Carmen, il camerino della diva, la Butterfly e altre) recitando tutti i ruoli, con relative interazioni di personaggi oppure dei "numeri" poetici a tema (come Le quattro stagioni, Il viaggio nei colori, Fregolineide, Magritte, Marlene, Fellini, ecc).Partito con un bagaglio di sei costumi, ora ne possiede più di 350 con un repertorio vastissimo e in continuo rinnovo.
Come regista ha diretto parecchi spettacoli come I MASSIBILLI di M. Aimée, I CORTI e TEL CHI EL TELUN di Aldo, Giovanni e Giacomo, METÀ FISICO METÀ FA SCHIFO di Raul Cremona.
All'estero ha diretto i musical-varietè: FANTASISSIMO e THAUSEND NACHTE al Wintergarten di Berlino.
Nel 1999 il direttore del festival canadese Juste Pour Rire, Gilbert Rozon produce il grande One Man Show di Brachetti a Montreal. Sotto la regia di Serge Denoncourt, vengono messi insieme i pezzi migliori del repertorio brachettiano. Dopo 3 mesi di ininterrotto successo a Montreal, lo show viene portato a Parigi dove celebra la prima il 20 gennaio 2000 (stesso giorno, esattamente 100 anni dopo la prima di Fregoli a Parigi!).
Il successo è immediato e trionfale. Ad Aprile vince il premio Molière. Lo spettacolo, trasferito poi nel più grande teatro di Parigi, il Mogador (1800 posti) batte tutti i records e rimane in cartellone per degli anni, interrotto solo da tournée in Canada, Germania e Stati Uniti.

[Modificato da Agg-Webmaster 12/09/2005 11.48]

Agg-Webmaster
00lunedì 12 settembre 2005 11:48
GLI SPETTACOLI DEL TRIO CHE HA DIRETTO - credit to www.brachetti.com
Teatro: regia de " I CORTI DI ALDO GIOVANNI E GIACOMO". Produzione Paolo Guerra. Con A.G.G. e Marina Massironi .

Tre amici e una intellettualoide teatrale (AGG e Marina) seduti sul palcoscenico sono gli spettatori di uno show comico che si prefissa di raggiungere lo "zero comico assoluto" cioè la scenetta più marcante e allo stesso tempo più concisa. Naturalmente loro quattro sono pure gli interpreti dello "spettacolo" a noi raccontato con crudelissime autoironie. Gli sketch partono dal più lungo, i tre gemelli nel grembo materno per arrivare al più breve, la famosa bottigliata di Tafazzi. Lo spettacolo è poi stato trasmesso da Italia 1 e da Tele Più. Una curiosità: la videocassetta dello spettacolo, con 500.000 copie vendute è stata la terza in assoluto in Europa, dopo "Pink Floyd The Wall" e "I tre tenori".

Teatro: regia di "TEL CHI EL TELUN" di Aldo, Giovanni e Giacomo con A.G.G. , Marina Massironi e Antonio Cornacchione. Prodotto da Paolo Guerra, Teatro No Limit Hall, Milano.
In questa grande antologia di sketch A.G.G. presentano alcuni pezzi forti del repertorio come l'automobile, Pdor, la poesia ma anche alcuni inediti come i dottori, i cani, le ombre e i bonzi. La difficoltà maggiore è la confezione dello spettacolo teatrale con le successive varianti per le riprese televisive. Il lavoro infatti vede impegnato Arturo per due mesi. Trasmesso su Canale 5 in quattro puntate (con una media di 10 milioni di telespettatori a puntata) diventa lo spettacolo leggero dell'anno e vince il Telegatto .

[Modificato da Agg-Webmaster 12/09/2005 11.48]

Agg-Webmaster
00martedì 25 ottobre 2005 21:55
Dirigerà il nuovo spettacolo del trio
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