Fosbury o Ventrale

I piu' giovani di questo forum probabilmente pensando al salto in alto concepiranno unicamente l'immagine dell'atleta che supera di schiena l'asticella. ebbene non e' sempre stato cosi'.
Per molti anni i saltatori si sono divisi in Fosburisti e Ventralisti.
I primi prendevano il nome da Dick Fosbury, l'ideatore della tecnica attualmente in uso. I secondi venivano chiamati cosi' perche' superavano l'asticella frontalmente, con il ventre appunto.
ora questo puo' sembrare strano e arcaico, eppure fino a meta' degli anni '70 le due scuole si affrontavano ad armi pari.
Competizioni importanti venivano vinte da atleti dell'uno o dell'altro stile. Questo fino ai 2 metri e 30, 2 metri e 35. questa infatti sembrerebbe essere la barriera oltre alla quale nessun ventralista puo' andare.
ricordiamo assieme qualche campione dell'una e dell'altra scuola

questo e' l'unico video su Yashenko che ho trovato.
ma insomma qualche notizia e qualche immagine la da ( meglio che nulla)

che ci mostra un grande campione ventralista Valery Brumel fare il record del mondo con 2 e 27. Era il 1962

scusa se rompo ma Fosbury si scrive senza la U

Bruno Cortona, 31/12/2008 14.01:

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scusa se rompo ma Fosbury si scrive senza la U

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Dick Fosbury si scrive con la U!





Ho avuto l'onore ed il privilegio di conoscere il grande -in tutti i sensi- Dick Fosbury in occasione del Festival del cinema e televisione dello sport che si è tenuto a Milano dal 31 ottobre al 5 novembre scorsi. Un personaggio fantastico, alla mano, compagnone, si è visto tutti i film, si è prestato a fare premiazioni, ad incontrare 1.500 bimbi in occasione di un convegno. Insomma, degno olimpionico! oggi è presidente della associazione mondiale dei campioni olimpici-WOA!

bibba, 31/12/2008 16.33:

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Dick Fosbury si scrive con la U!

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Caro Bruno Cortona.... logicamente l'eccesso di spumante è mio!!!!!

AHAHAHAHAHAH

Bruno Cortona, 2008/12/31 14:01:

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scusa se rompo ma Fosbury si scrive senza la U

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ehm si', nel senso che si scrive con UNA U non con due come avevo scritto. rimediato e sorry a Richard Fosbury

ugo.p, 31/12/2008 04:24:

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questo e' l'unico video su Yashenko che ho trovato.
ma insomma qualche notizia e qualche immagine la da ( meglio che nulla)

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nessun commento partitico ma un commento politico lo devo fare caro ugo.
questo video probabilmente risulta di difficile comprensione per chi ha meno di 30 anni.
allora se permetti tento un chiarimento.
fino agli anni 80, in Italia e non solo, la contrapposizione Paesi capitalisti/Paesi socialisti era talmente forte e sentita che abbracciava ogni aspetto della vita di ogni giorno, come ad esempio lo sport.
Ricordo che al bar quando c'erano le partite di calcio fra Italia e un paese socialista non erano pochi quelli che tifavano per l'altra nazione. ( all'epoca da noi il P.C.I. prendeva dal 60 al 70%)
Anche nel salto in alto lo stile inventato da un americano diventava un simbolo dell'America e quindi rifiutato da una parte politica e esaltato dall'altra.
per cui il ventrale era socialista e il fosbury capitalista. semplice.....ma puerile

jules maigret, 2009/01/02 17:49:

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...Ricordo che al bar quando c'erano le partite di calcio fra Italia e un paese socialista non erano pochi quelli che tifavano per l'altra nazione. ( all'epoca da noi il P.C.I. prendeva dal 60 al 70%)

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idem dalle mie parti. qualcuno sfoderava anche la bandiera rossa nell'occasione tu li vedessi ora nel PD

e ma allora se non si puo' credere nemmeno piu' a questo a che si puo' credere? Il Fosburi flop era uno dei punti fermi della vita....qui saltano tutti i cardini

L'articolo da te citato ma temo che se un giorno dovessero cancellare la pagina non si capirebbe piu' nulla del discorso.
ecco qui l'articolo del Corriere della Sera citato da Enea silvio

Il nome di Bruce Quande dovrebbe comparire nei libri di storia dell’atletica. Invece, appartiene alla schiera dei dimenticati. Oggi, pensionato sessantenne, Bruce vive ancora dove è nato, tra le vette del nord degli Stati Uniti d’America. L’altro ieri, liceale quindicenne, fece qualcosa di cui non restò traccia. Perlomeno, una piccola, labile traccia esiste, ed è la foto che qui riportiamo: piccola, sgranata, in rigoroso bianco e nero.

Fu pubblicata nelle pagine sportive del Missoulian, il quotidiano di una comunità del Montana, lo Stato americano che vanta il fiume più corto del mondo (Roe river, lunghezza metri 61). La fotografia ritrae lo studente Bruce Quande mentre cerca di superare l’asticella del salto in alto. L’asta pare sospesa nel nulla: invece è poggiata a improbabili ritti che terminano la loro corsa proprio lì, con la sbarra che più su non può andare. L’altezza potrebbe essere intorno al metro e 60, massimo 1,70: il giornale non specifica. Bruce Quande, il ragazzo, vince la prova (quello sì, è scritto sul giornale) e nel contesto un po’ agreste di quella giornata di gare scolastiche, fatto di «american way of life» e di cose minute e rassicuranti — lo sfondo severo del liceo, gli studenti seduti per terra, qualche professore a fare da giudice — immaginiamo la gioia di un quindicenne che batte i compagni e arriva primo.

Quella foto compie in questi giorni 45 anni: fu pubblicata il 24 maggio 1963, una domenica. Maggio, 24, 1963, ovvero cinque anni prima che un giovanottone dell’Oregon, Richard Douglas Fosbury, per gli amici Dick, diventasse un atleta famoso grazie a uno strano, apparentemente incongruo modo di saltare: a un certo punto della rincorsa, Dick faceva una giravolta e decollava, di schiena, verso l’asticella. Quel salto a gambero, sul quale si discusse molto a livello di regole, prima di considerarlo tecnicamente accettabile, non fu una bizzarra scorciatoia verso un’effimera notorietà. A Fosbury valse l’oro ai Giochi del ’68 (con 2,24) e un ingresso clamoroso nella storia dell'atletica: da quel momento il modo di saltare all’indietro, magari brutto da vedere ma tremendamente economico e «performante », cominciò a imporsi su quello classico «di pancia» (ventrale, nel gergo), che aveva caratterizzato vari decenni della specialità.

Al russo Valeri Brumel, il più grande specialista del ventrale (e il più sfortunato: un incidente in moto gli troncò la carriera), si sostituì il bizzarro Fosbury. Certo, i puristi del salto esultarono quando Vladimir Yashenko, un altro sovietico, correva l’anno 1978, riuscì con il colpo di pancia a battere il record mondiale (2,34): ma dopo di lui, il diluvio, nel senso che il ventrale si avviò tristemente verso lo scaffale dei gesti dimenticati, e tutti i saltatori si convertirono al Fosbury. Oggi, trascorse un paio di generazioni, il salto in alto è 100 per cento «Fosbury flop». E se ora, alla luce di questa benedetta foto in bianco e nero, cominciassimo a chiamarlo «Quande flop»? A rigor di logica, dare a Quande ciò che è di Quande potrebbe anche essere una corretta operazione di filologia atletica. Nessuno però garantisce che quel salto del 1963 non fosse un «unicum»: negli archivi di atletica, infatti, non si menziona mai Bruce Quande (lui stesso oggi conferma che la sua carriera di saltatore durò un paio di semestri scolastici).

Dunque, quel... Fosbury ante litteram non fece seguaci. Al contrario, la storia sportiva di Dick Fosbury è un continuo affinamento di quella singolare tecnica, cosa che fece del resto anche Debbie Brill, futura primatista canadese, che nel 1966, a 13 anni, cominciò pure lei con quella strana idea di voltare le spalle all'asticella... Alla fine, forse, è meglio che tutto resti com’è: ma se a Debbie va riconosciuto di aver piantato il seme con qualche germoglio e a Fosbury di aver coltivato la pianta rigogliosa che produsse i frutti, a Bruce concediamo almeno il merito di una primogenitura rimasta confinata, ahilui, nel campetto di una scuola.

Claudio Colombo

io non mi ricordo d'aver mai visto saltare diversamente dal Fosbury

Fosbury non conosceva Quande, e era più grande della Brill -peraltro canadese-. L'ho chiesto di persona a lui -ancora? mi ha risposto... facendosi una grassa risata. Mi ha anche raccontatao di diversi altri atleti che senza che ci fosse nessun accordo studiavano in maniera indipendente quel salto a gambero. La cosa, mi spiegò nasce dalla struttura fisica, esplosiva e potente quella da ventralista, dinocolata ed elastica quella dei fosburisti. Da un lato potenza negli addominali e nella spinta dei polpacci e delle cosce, dall'altro un effetto combinato di spinta delle braccia e forza cinetica. Se non fosse stato lui ci sarebbe arrivato un altro. E che lo stile fosbury non fosse del tutto "studiato" lo dimostra il fatto che fino alle olimpiadi di Mosca '80 tra uomini e donne erano di più i ventralisti. La grande nemicamica della Simeoni, la Ackermann -oro a montreal '76 e 4a a mosca- fu la prima donna a saltare 2 metri daventralista,poi ci riuscì Sara che andò oltre.

ugo.p, 05/01/2009 2.24:

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e ma allora se non si puo' credere nemmeno piu' a questo a che si puo' credere? Il Fosburi flop era uno dei punti fermi della vita....qui saltano tutti i cardini

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quindi, stai lieto Marcosan, Fosbury flop può restare un tuo punto fermo!

bibba, 2009/01/05 23:59:

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quindi, stai lieto Marcosan, Fosbury flop può restare un tuo punto fermo!

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Grazie Massimo avevo bisogno di essere rincuorato

Dick Fosbury a Mexico 68

Vladimir Yashchenko (part 1) - Last King of the straddle technique / high jump