In arrivo a dicembre il quinto film - Aldo, Giovanni e Giacomo calano il pokerissimo al cinema. Il prossimo 21 dicembre uscirà "Il cosmo sul Comò", loro quinto film. Le riprese sono iniziate da poco a Brugherio, periferia nord di Milano. Questa nuova avventura del trio ha un nuovo regista, Marcello Cesena, ex Broncoviz. Dopo quattro film con Massimo Venier, Aldo, Giovanni e Giacomo hanno optato per un cambio in regia: "Con Venier abbiamo lavorato tanto e bene -raccontano- ma tutte le storie hanno una fine. Nel nostro caso consensuale. Con Cesena ci conosciamo da anni. A fine anni Ottanta andavamo a vederlo con i Broncoviz e lui non ci filava. Ci siamo incrociati quando noi eravamo alle prime edizioni di e anche li ci snobbava. Lo abbiamo ritrovato quando abbiamo girato gli spot di Yomo e Wind: era il nostro regista ed è sbocciato l'amore".

Il fil rouge - "Il cosmo sul Comò" è basato su quattro episodi: "E' una sorta di Decameron -spiega Cesena- con un nucleo centrale dal quale si diramano le storie. Questo fil rouge, tra fantasia e realtà, ha per protagonista un monaco buddista, che è Giovanni, che si chiama Tsu' Nam". E' proprio il "monaco" a raccontare il suo personaggio, che vive in un giardino zen, con l'erba al posto della sabbia, all'ombra di un ginko biloba, una massiccia e leggendaria pianta frondosa dotata di poteri ancestrali: "E' cieco e divulga massime di vita molto varie. Quando gli allievi non le recepiscono, le inculca a bastonate". Ecco il perché di questo strano titolo che pare sia stato al centro di lunghe discussioni tra Aldo, Giovanni e Giacomo: "Il cosmo racchiude tutto ma messo sul comò diventa filosofia spicciola. E la spiccioleria è incarnata nell'uomo". In fase di elaborazione erano nate altre storie che poi sono state scartate ma alcune vengono ritenute interessanti al punto che "se tutto andrà bene ci piacerebbe lavorare a un seguito. Ci teniamo a ribadire che non abbiamo progettato per capitolo perché è di moda". A sostegno di questa tesi Marcello Cesena aggiunge che "è tutto più complicato in quanto ci vogliono quattro scenografie, quattro storie, più costumi…perché per la prima volta i tre si travestono, mettono le parrucche. Chi sostiene che è più semplice girare quattro episodi che un film unico non sa di cosa parla".

Primo episodio - Si intitola OSA che "è voce del verbo osare ma è anche l'acronimo di Oratorio Sant'Andrea, che è il luogo che frequentavamo da ragazzini. E' quello con i risvolti più thriller, un mix di comicità e noir alla francese, con protagonisti il parroco, il sacrestano e lo strano del paese".

Secondo episodio - E' il più gotico. Si chiama "Quadri" e ricorda le penombre di Harry Potter: "E' il più complicato per via degli effetti speciali, che realizzeremo in post produzione. E' un mondo magico: siamo personaggi all'interno di quadri che popolano questa pinacoteca crepuscolare". Oltre ad Aldo, Giovanni e Giacomo incontreremo in questa avventura Sergio Bustric che "è la fotocopia di Napoleone" e Victoria Cabello che "è identica alla Dama con l'Ermellino di Leonardo".

Terzo episodio - "Fecondazione" è una "storia paradossale che narra di una coppia matura che vuole un figlio e deve affrontare mille traversie per riuscire nell'impresa".

Quarto episodio - "Milano Beach" per Cesena ha un "look sorpassiano in quanto mi ricorda il celebre film di Dino Risi con Vittorio Gassman. E' l'ultimo che realizzeremo in quanto abbiamo bisogno di una Milano deserta e ciò avviene solo ad agosto. Racconta di tre famiglie che partono per le vacanze verso un luogo dove nessuno desidera andare, tranne il capofamiglia".

Le musiche - Alla colonna sonora sta lavorando Paolo Silvestri. Contributi in arrivo anche da Gino Marcelli e Stefano Bollani. Per l'episodio OSA ci sarà "La stagione dell'Amore" di Franco Battiato.

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